Newsletter Febbraio 2022
admin 7 Febbraio 2022 Senza categoria 0Sicurezza in edilizia Nel quarto trimestre 2021 trovate irregolarità nell’87% dei 5000 cantieri ispezionati Nei primi tre mesi di entrata in vigore delle nuove norme in materia di sicurezza sul lavoro introdotte dal Dl fiscale, sono state sospese 414 attività (cantieri) per gravi carenze nell’applicazione delle norme di sicurezza e salute sul lavoro e irregolarità fiscali. Su oltre 13mila violazioni accertate nell’intero anno 2021, il 43% riguarda la sorveglianza sanitaria; il 22% la formazione e informazione; il 20% i rischi elettrici; il 6% la mancata valutazione dei rischi. Inoltre a seguito dell’attività di vigilanza speciale in edilizia disposta dall’Ispettorato nazionale del lavoro, negli ultimi 4 mesi del 2021, l’87% delle oltre 5mila imprese controllate è risultato irregolare in materia di sicurezza del lavoro. Sono i dati illustrati dal ministro del lavoro Andrea Orlando e dal direttore dell’Ispettorato nazionale del lavoro Bruno Giordano ai principali sindacati dell’edilizia. «Alla luce dei gravissimi dati sulle violazioni delle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro e delle forti preoccupazioni esposte anche dalle parti sociali – si legge nel comunicato diffuso dal ministero del Lavoro – il ministro Orlando ha espresso la necessità di procedere con un intervento normativo urgente e improcrastinabile e ha illustrato la proposta di subordinare l’ottenimento dei benefici connessi ai bonus edilizi, il Superbonus 110%, all’applicazione dei contratti collettivi nazionali di settore, stipulati dalle organizzazioni sindacali più rappresentative. Proposta che rappresenta una tutela non solo per le lavoratrici e i lavoratori, ma anche per le imprese che rispettano le regole». Malattie professionali Nel 2021 ci sono stati 1.221 morti sul lavoro, 555.236 infortuni complessivi e 55.288 denunce di malattie professionali. I dati pubblicati ieri dall’Inail, fortemente influenzati dalla pandemia, raccontano un anno dove, in media, ogni giorno più di tre persone hanno perso la vita sul luogo di lavoro o nel tragitto per arrivarci o durante uno spostamento. Il dato ci riporta alla contabilità pre Covid ed è in calo del 3,9% rispetto al 2020. Se andiamo a vedere le dinamiche, l’Istituto registra un aumento solo dei casi mortali avvenuti in itinere, passati dai 214 del 2020 ai 248 del 2021 (+15,9%). I decessi in occasione di lavoro sono invece diminuiti del 7,9% passando da 1.056 a 973. La gestione Industria e servizi, che registra il numero assoluto più alto, è l’unica ad avere un segno negativo: le morti sono infatti state il 6% in meno nel 2021 rispetto al 2020 e sono passate da 1.106 a 1.040. Al contrario l’agricoltura è passata da 113 a 128 denunce con un aumento del 13,3%. Il Conto Stato, infine, è passato da 51 a 53 (+3,9%). Il 2021 è stato l’anno del forte aumento delle denunce di malattie professionali, che hanno raggiunto 55.228, oltre 10mila in più del 2020 (+22,8%). |
LO STAFF È A DISPOSIZIONE PER QUALSIASI CHIARIMENTO |